lunedì 7 aprile 2014

GORBACIOV il grande !



Michail Sergeevič Gorbačëv (dicesi “Gorbaciov”)
nasce a Privol'noe, nel 1931, laureato in legge ed economia agraria sposa nel 1953 Raisa Titarenko. Dopo una regolare, progressiva ed inarrestabile carriera all’interno del PCUS giunge a Mosca nel 1979 e presto entra a far parte del Politurbo. Nel 1984 Andropov, capo del KGB lo designa prima di morire alla guida del Partito.
Nel frattempo Gorbaciov aveva potuto ampliare notevolmente la sua conoscenza del mondo al di fuori dell’URSS tramite tutta una serie di viaggi e contatti nel “mondo libero”, rimanendo probabilmente molto sensiibilizzato e coinvolto da quelle diverse culture.
Nel 1985 è segretario Generale
Nel 1985, a 54 anni, Gorbaciov viene eletto Segretario Generale del Comitato Centrale del Partito, la carica più alta nella gerarchia di partito e del Paese. Pressochè immediatamente egli avvierà tutta una serie di riforme destinate a trasformare radicalmente la vecchia URSS, arroccata nel suo dogmatismo Bolscevico, Leninista e Stalinista, oltre l’invalicabile Cortina di Ferro.
Gorbaciov diventa così il grande autore e protagonista della Glasnost e della Perestrojka , letteralmente “trasparenza” e  “ricostruzione” nel senso di “riforma”. Nel 1986 incontra a Reykjavík il presidente USA Ronald Reagan per discutere il reciproco disarmo, cui seguirà la totale eliminazione delle armi nucleari ! Nel 1987, Gorbaiov pone fine alla dottrina Brežnev,  permettendo alle nazioni del Blocco orientale di tornare alla democrazia. La fine del sistema libera così l'URSS di gran parte dei costi militari, ormai non più sostenibili. Scherzosamente, denominerà questa sua nuova dottrina la dottrina Sinatra, riferendosi alla famosa canzone My Way.
Reagan e Gorbaciov

Nel settembre del 1988  assume anche la carica di capo dello Stato mandando in pensione Andrej Gromyko.. Nel 1990 il Congresso, per la prima volta nato da libere elezioni, lo elegge  
Presidente dell’Unione Sovietica
Ed è sull’onda delle sue grandi riforme liberiste che avviene tra l’altro la storica caduta del Muro di Berlino.

Negli anni successivi tuttavia Gorbaciov non sopravivrà all’intreccio dei giochi di potere che porteranno allo sfaldamento delle
Boris Yeltsin e Vladimir Putin
Repubbliche ex Sovietiche,  all’affermazione di Boris Yeltsin e dei vari Ologarchi destinati a dominare la nuova Russia ed i Paesi circostanti. Insignito nel 1989 della Medaglia Otto Hahn per la Pace e del

 Premio Nobel per la Pace nel 1990, Gorbaciov  si dimette dal suo incarico presidenziale e lascia di fatto il suo paese, rivestendo tutta una serie di incarichi prestigiosi in importanti Istituzioni, spesso intitolate al suo nome, nel resto del mondo. Riceve innumerevoli onorificenze e lauree ad onorem da università di tutto il mondo.
 
L'oligarca Abramovich

La figura di Gorbaciov è normalmente vista in modo molto positivo in occidente, mentre in Russia la sua immagine è vista con molto meno favore. Pesa a suo carico la dissoluzione dello stato sovietico, che ha avuto notevoli ripercussioni, anche economiche, per vasti strati della popolazione russa. In particolare gli si attribuisce la responsabilità di varie iniziative: dalla campagna antialcool…ai licenziamenti nelle forze armate…
Ma sicuramente la sua immagine spicca come una delle più importanti e significative del XX Secolo, e la sua opera fu probabilmente quella maggiormente determinante per la distensione tra i due grandi blocchi di potere e per l’inevitabile conclusione della egemonia Bolscevica Leninista Stalinista e del pensiero Comunista, il cui clamoroso fallimento fu probabilmente il maggior merito (o la maggior “colpa”…) attribuibili a Gorbaciov.



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